mercoledì 29 aprile 2015

CONSIGLIO - Il detective cieco di Ernest Bramah (Castelvecchi)



Max Carrados è un detective decisamente singolare: rimasto cieco in seguito a un incidente a cavallo, ha dedicato la sua vita a sviluppare i quattro sensi che gli rimangono e a tenere in allenamento le sue straordinarie doti speculative. Le sconcertanti capacità dell'investigatore - come leggere il giornale facendo scorrere le dita sull'inchiostro o indovinare i sentimenti di una persona dalla sua andatura - sfiorano i confini del soprannaturale, e le sue avventure a fianco dell'amico Louis Carlyle, ex procuratore caduto in disgrazia, brillano tanto per l'ingegno narrativo che per l'effervescenza dei dialoghi. Scritte tra il 1914 e il 1934 dall'eccentrico Ernest Bramah, le storie di Max Carrados sono un classico atipico della narrativa poliziesca, un geniale cocktail di suspense e ironia di cui questo libro raccoglie gli esordi.

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