Il cielo è immenso
sopra di lei ed è così blu da fare male. Janie stringe gli occhi per non
rimanere accecata. Non è più abituata a tutta quella luce. Janie ha ventotto
anni, ma gli ultimi dieci li ha trascorsi in prigione, in cella di isolamento.
Proprio lei, ragazza bella e ricca di Beverly Hills, viziata reginetta del
liceo. Accusata di aver ucciso sua madre Marion, una donna esigente con cui non
aveva un bel rapporto. Perché Janie era un'adolescente ribelle e contestatrice
e sua madre non faceva nulla per nascondere la delusione di non avere la figlia
perfetta. Tutte le prove erano contro di lei. Dopo l'ennesima notte di
baldoria, era stata trovata priva di sensi accanto al cadavere della madre. Le
mani sporche di sangue e le sue impronte dappertutto. Incapace di raccontare
cosa fosse successo. Ma Janie ha sempre creduto di essere innocente. Ricorda
poco della notte dell'omicidio, lo shock le ha confuso la mente, ma sa di aver
sentito sua madre avere un alterco con uno sconosciuto e rammenta un nome,
Adeline. E adesso che il suo avvocato è riuscito a farla uscire di prigione,
Janie non ha dubbi. Deve dimostrare, soprattutto a sé stessa, di non essere
colpevole. Deve diventare la figlia che Marion ha sempre sognato. Adeline è una
città dell'Illinois. E lì che Janie deve andare se vuole capire la verità. Una
città piccola e sperduta in mezzo alla campagna. Una comunità chiusa che guarda
con sospetto e ostilità la nuova arrivata. E che nasconde tutte le risposte che
Janie cerca...
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