È
il gennaio del 1940, il mondo attende una "primavera sanguinosa", e
Mr Graham, ingegnere inglese specializzato in artiglieria navale, si appresta a
lasciare Istanbul dopo aver assicurato alla propria azienda l'appalto per il
riequipaggiamento della flotta militare turca. Graham è un tipo tranquillo,
simpatico, con una mente matematica e la cordialità senza smancerie di "un
dentista di lusso che cerchi di distrarti", e ora non desidererebbe altro
che trovarsi a casa in compagnia dell'affettuosa moglie e delle sue noiose
amiche. Ma quella ferita di striscio alla mano destra, che si contempla
nascosto sul piroscafo Sestri Levante in partenza per Genova, gli ricorda
l'inaccettabile verità che gli si è svelata nelle ultime ventiquattr'ore:
qualcuno lo vuole morto. O meglio: i nazisti lo vogliono morto - e faranno di
tutto per impedire che rientri a Londra. Graham dovrà imparare sul campo il
mestiere dell'agente segreto e difendersi dalle insidie che si celano dietro
l'apparenza innocua degli altri passeggeri: Josette, la bella ballerina bionda
bisognosa di protezione; il turco Kuvetli, commerciante di tabacco; Fritz
Haller, archeologo tedesco di ritorno dalla Persia; il greco che odora di
essenza di rose e si fa chiamare Mavrodopoulos; l'affabile Mathis, francese con
dichiarate simpatie comuniste. Da par suo, Ambler non si limita a offrirci una
trascinante spy story, dominata da un'atmosfera di cupa attesa: le affida la
denuncia delle occulte ragioni della guerra...
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