"Le giornate
tremende o meravigliose, quelle che ti cambieranno la vita e lasceranno un
segno indelebile, cominciano come tutte le altre." Per questo, in
un'assolata mattina di fine giugno, Marco Taviani, giornalista sportivo, non si
aspetta di ricevere una chiamata che gli annuncia la visita di tre poliziotti.
E ancora meno si aspetta che i poliziotti lo portino a casa di sua zia Elvira,
la sua unica parente, una vecchia signora solitaria. Una vecchia signora
solitaria che è stata appena assassinata. La scoperta segna un punto di non
ritorno nell'esistenza di Marco. Con la scusa di dover mettere a posto la casa
della zia e la speranza di fare luce sul suo omicidio, misterioso e brutale,
Marco trova la forza di lasciare la moglie, abbandonando il matrimonio che,
senza una vera ragione, da lungo tempo è entrato in crisi, nonostante il grande
amore per la figlia. Così Marco si trasferisce nella casa della zia. Lì scopre
che la vita dell'anziana parente nascondeva un grande segreto. E che non è
l'unico dei segreti del palazzo in cui viveva. Nella splendida cornice della
Milano estiva Enrico Ruggeri scrive un noir che è anche una meditazione sulle
scelte che nella vita si rivelano determinanti quasi senza che ce ne
accorgiamo, sotto traccia. Un romanzo venato di una sottile malinconia e di una
profonda umanità...
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